L’Italia prima in Europa nell’adozione della contabilità digitale
L’Europa ha inserito la fatturazione elettronica tra le priorità dell’Agenda digitale europea per garantire entro il 2020 uno snellimento delle procedure e una più facile gestione dei conti aziendali. L’Italia è tra i primi Paesi ad adeguarsi alla direttiva, introducendo la scheda carburante elettronica per regolamentare la fatturazione in tutte le realtà imprenditoriali che si trovano tutti i giorni a dover gestire la rendicontazione per dedurre costi e detrarre l’IVA.
C’è ancora molta confusione, però, su cosa voglia dire questo cambiamento per liberi professionisti e piccole medie imprese. Scopriamo insieme come fare per essere in regola con la nuova normativa.
Liberi professionisti e PMI: cosa cambierà con la fattura elettronica
Dal 1° Gennaio 2019, per garantire una maggior tracciabilità e abbattere l’evasione fiscale, la proroga dell’introduzione della legge di bilancio 2005/2017 permetterà a liberi professionisti e piccole medie imprese di scegliere la soluzione migliore tra una più ampia rosa di opzioni, rispetto alla pratica adottata con la carta carburante cartacea.
Per ora, le soluzioni disponibili si dividono sulla base dei fruitori tipici o ideali:
- Grandi aziende e aziende di autotrasporti: per queste realtà è più comune adottare l’utilizzo del pagamento con carta petrolifera o multimarca. Con la carta petrolifera si dispone di uno strumento con cui ottenere una rendicontazione più snella: nell’estratto conto compaiono solo spese di carburante.A seconda che sia monomarca o multimarca, permette di fare benzina dalle pompe di un solo gestore o di più compagnie petrolifere. Il numero dei distributori associati e disponibili per il rifornimento con carta petrolifera, però, è limitato ed esclude, ad esempio, le pompe bianche. Il grande svantaggio della carta petrolifera o multiservizi, quindi, è proprio quello di restringere la scelta, limitando, così, anche la comodità di scegliere la soluzione più vantaggiosa o più vicina.Anche ottenere una carta petrolifera o multiservizi non è facile né veloce: il processo di rilascio prevedere un controllo di solvibilità che rende spesso ilpercorso lungo e difficoltoso per imprenditori, liberi professionisti e piccole o medie imprese.
- Aziende di medie dimensioni: la scelta più comune ad oggi rimane il pagamento con carta e la compilazione della scheda carburante cartacea. Questo metodo, però, risulta particolarmente scomodo anche se ormai ben conosciuto: ai fini contabili di rendicontazione, infatti, è necessario distinguere nello stesso estratto conto spese di carburante da altre spese, come vitto e alloggio. Non è sempre veloce e facile.Oltretutto, non si tratta di una soluzione ottimale a lungo termine poiché la carta carburante cartacea non sarà più utilizzabile dal 1° gennaio 2019, quando sarà sostituita dalla scheda carburante elettronica.
- Partite IVA e PMI: Soldo Drive dà la possibilità di gestire ogni futura fattura elettronica da un’unica piattaforma, dal momento che nasce come prodotto pensato appositamente per adeguarsi alla nuova normativa.
Finora si è parlato di obblighi di legge e della legge di bilancio 205/2017, vediamo cosa comporta nello specifico, sia per aziende e liberi professioni, sia per chi si occupa della gestione di stazioni di servizio.
La proroga a Gennaio 2019: tutti i dettagli del provvedimento legge
La fatturazione elettronica richiede un aggiornamento da parte dei benzinai che grazie alla proroga avranno più tempo per adeguarsi all’obbligo di rilasciare la fattura elettronica. La proroga della legge di bilancio, infatti, permette l’utilizzo della carta carburante ancora fino al 31 dicembre 2018. Con la legge 205/2017, infatti, si stabilisce che:
- dal 1° luglio 2018, per accedere alla deduzione di costi e alla detrazione dell’Iva, sarà necessario effettuare il rifornimento di carburante pagando con mezzi di pagamento tracciabili, come carte di credito e di debito;
- dal 1° gennaio 2019, i gestori della stazioni di rifornimento dovranno obbligatoriamente rilasciare una fattura elettronica, mandando ufficialmente in pensione la scheda carburante cartacea;
- Contante e carte prepagate comuni non saranno più utilizzabili: pur rimanendo valido l’utilizzo di carte di credito o debito aziendali, ogni carta aziendale dovrà essere associata a movimenti bancari tracciabili.
L’introduzione della fatturazione elettronica è stata voluta dal governo attuale anche per garantire una maggior tracciabilità e abbattere l’evasione fiscale. Nonostante il cambiamento crei spesso problemi di adattamento, per mettersi in regola con la normativa esistono soluzioni molto vantaggiose, come quelle appena viste.