Con l’inizio del 2019 è cambiata la legge che regola i rifornimenti di carburante e investe, soprattutto, tutte le aziende o i liberi professionisti che utilizzano auto aziendali. Nel XXI secolo il salto dall’analogico al digitale sta coinvolgendo sempre più aspetti della vita quotidiana ed è arrivato il momento anche per il carburante e la sua rendicontazione.
Dal 1° Gennaio 2019 nuovi obblighi sui pagamenti insieme alla fattura elettronica
La legge di bilancio n.205/2017 sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° Luglio 2018, ma il governo ha deciso di allungare i tempi per permettere a tutti di adeguarsi. La proroga ha permesso all’Agenzia delle Entrate di chiarire i dettagli delle imposizioni ministeriali, grazie alla circolare n.13/E. Gli obblighi delle nuova legge sono una grande sfida sia per i consumatori di carburante sia per gli esercenti e prevedono:
- il pagamento di carburante con carta di credito, debito, prepagata o altri mezzi di pagamento elettronico che consentano l’addebito su conto corrente. Il governo ha introdotto il divieto di pagare in contanti nel tentativo di combattere l’evasione fiscale, forzando chi acquista carburante a scopo aziendale a rispettare una catena di corresponsioni tracciabili.
- l’emissione della fattura elettronica da parte dell’esercente, in questo caso il benzinaio della stazione di rifornimento. Il processo di emissione della fattura elettronica passa dal benzinaio all’Agenzia delle Entrate per arrivare, entro 24 ore, alla PEC del cliente o dell’azienda.
Per la contabilizzazione delle fatture elettroniche è sicuramente necessario un sistema di gestione semplificato e intuitivo che spesso si correda alle soluzioni di pagamento adottate. Molte carte prepagate sul mercato dispongono del proprio gestionale per la rendicontazione, ma c’è una soluzione che funziona diversamente.
Telepass in centro città: pagare carburante e ZTL ora è semplice
Ebbene sì, pagare il carburante con il telepass è possibile. Telepass, infatti, ha messo a disposizione della sua clientela un servizio aggiuntivo chiamato Telepass Pay.
Con un costo mensile di 1,24€ in aggiunta al costo del servizio standard di 1,26€, si ha a disposizione un metodo con il quale pagare il carburante o l’area C di Milano, oltre al pagamento del pedaggio autostradale.
Il servizio prevede due modalità di pagamento:
- l’avvicinamento del pos al dispositivo Telepass.
- un’app per poter pagare con un click il rifornimento della propria auto aziendale nelle stazioni di servizio convenzionate tra cui quelle, Q8, Total Erg e Tamoil;
Purtroppo, Telepass Pay è un servizio accettato per il momento solo da 1.400 distributori in tutta Italia e non dà garanzie sui rifornimenti oltralpe.
Seppure limitato, Telepass Pay rimane un metodo a prova di legge poiché consente di effettuare le transazioni in maniera tracciabile, addebitando il costo del carburante sulla carta collegata già in uso per il pagamento del servizio standard Telepass.
È possibile, anche, controllare sul proprio telefono le ricevute delle transazioni di carburante che, tuttavia, non sono valide a fini fiscali per la detrazione dell’IVA e la deduzione delle spese di carburante.
Per sfruttare al meglio le semplificazioni offerte dal mercato, vediamo ora gli altri strumenti utili per la contabilizzazione del carburante.
Pagare la benzina con carta di credito, debito o prepagata
La carta di credito come metodo di pagamento per il carburante aziendale è una delle soluzioni per andare incontro agli obblighi di legge. È utile in quanto la detrazione iva sul carburante pagato con carta di credito è applicabile, ma seguendo le pratiche di rendicontazione classiche, ossia il controllo dell’estratto conto.
La carta di credito per il pagamento del carburante aziendale potrebbe essere rischiosa poiché prevede delle commissioni sui pagamenti che superano un importo, fissato solitamente a 100€.
Ci sono poi le più comuni carte di debito o bancomat, utilizzabili per il pagamento di moltissime tipologie di merci. Proprio questa loro universalità potrebbe rendere complesso il controllo dell’estratto conto alla ricerca delle spese di carburante.
Infine, ci sono le carte prepagate, che offrono vantaggi come: bassi costi di gestione e di uso e la possibilità di una gestione molto agile della propria liquidità, senza la stretta necessità del collegamento ad un conto bancario.
Un’ultima opzione è rappresentata delle carte carburante che solitamente sono carte prepagate. Queste carte, particolarmente interessanti per liberi professionisti e aziende, consentono di semplificare la contabilizzazione delle fatture elettroniche.
Ci sono molte soluzioni sul mercato tra cui le carte carburante monomarca offerte da Q8, Tamoil e altri, oppure le carte carburante multimarca come la carta carburante DKV.
Esiste, poi, un tipo di carta carburante chiamata universale e per ora rappresentata solo da Soldo Drive, una soluzione dai molti vantaggi che abbiamo già analizzato.