La normativa e le carte carburante aziendali: come muoversi
Da qualche mese la legge di bilancio 205/2017 sta mostrando i suoi effetti su come fare rifornimento di carburante con i mezzi delle aziende di piccole, medie o grandi dimensioni e di liberi professionisti. Dal 1° Gennaio 2019 è obbligatorio pagare i rifornimenti di carburante con metodi tracciabili quali carte di credito/debito o carte prepagate. Attraverso queste soluzioni di pagamento si possono ottenere estratti conto con riferimento unico ai rifornimenti, rendendo più rapida la gestione della rendicontazione rispetto all’uso della scheda carburante cartacea. Vediamo vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni.
Carta carburante multimarca e monomarca: la carte brandizzate
Molte marche di distributori, con l’introduzione della fattura elettronica, hanno immesso sul mercato le loro soluzioni, tra cui le carte carburante multimarca o monomarca. Si tratta di carte di pagamento rilasciate dalle specifiche compagnie di distributori di benzina. E ancora prima di parlare delle specifiche soluzioni, va messo in luce uno dei grandi pro delle carte carburante mono o multimarca che siano: l’estratto conto della carta permette di analizzare un’unica fonte per dedurre i costi del rifornimento e detrarre l’IVA, velocizzando enormemente il processo di rendicontazione rispetto ai vecchi metodi.
La carta carburante monomarca
Partiamo dalla carta carburante monomarca. Consultando i siti delle più note marche di distributori di benzina, tra cui Total Erg, Q8 o Tamoil (per citarne alcuni), si può richiedere una carta carburante monomarca valida unicamente per le pompe di benzina gestite dal fornitore della carta stessa. Appare già chiaramente il grande svantaggio della carta carburante monomarca: la libertà di scelta è ridotta ai minimi termini. D’altro canto, il vantaggio delle carte carburante monomarca si trova negli sconti e nelle offerte riservate ai titolari delle carte, che possono avere la certezza di un risparmio fisso scelto dalla compagnia. Tramite le varie promo le compagnie cercano di ottenere e mantenere la fedeltà dei propri clienti, facendoli rimanere tali.
La carta carburante multimarca
Le carte carburante multimarca, invece, come espresso nella parola, permettono di rifornirsi in più distributori convenzionati al servizio. Tra queste soluzioni ci sono, ad esempio, la carta carburante UTA o la carta carburante DKV valida in 70.000 punti in tutta Europa e in 7.000 stazioni di servizio in Italia. Il vantaggio espresso da questo tipo di proposta è lampante: al guidatore viene garantita la possibilità di scegliere tra una più ampia rosa di alternative, seppur queste rappresentino solo una minima parte delle pompe italiane. Anche la carta carburante con il maggior numero di distributori convenzionati, infatti, rappresenta una garanzia di rifornimento in solo il 25% dei distributori complessivi in Italia.
La scelta limitata di pompe di benzina costringe i guidatori a selezionare un percorso, magari svantaggioso per i tempi di percorrenza, lungo il quale avere la certezza di incontrare punti di rifornimento convenzionati. In questo modo si evita il rischio di rifornirsi altrove mettendo così in moto una procedura di contabilizzazione manuale della fattura elettronica per favorire della deduzione di spesa. Rischi e accortezze che rischiano di impegnare eccessivamente chi è alla guida.
Insieme a questo svantaggio, che resta il più evidente, c’è un altro contro legato alle pratiche burocratiche necessarie per ottenere una carta carburante monomarca o multimarca. Le procedure di ottenimento sono lunghe e laboriose e richiedono un discreto ammontare di documenti. Carte di questo tipo, infatti, possono essere rilasciate solo previo controllo di alcuni requisiti minimi di accesso, come le specifiche di solvibilità. Se questo non rappresenta un problema per le grandi aziende, risulta, invece, un grande inconveniente per PMI e Partita IVA che potrebbero vedersi negato il servizio.
Carta carburante universale: esiste veramente una soluzione senza legami?
Per risolvere il problema dell’accesso a limitate pompe di benzina esiste la carta carburante universale, ossia una carta che permette di rifornirsi in qualunque stazione di carburante a propria disposizione. In questo modo si può godere della tranquillità data dal percorso preferito o abituale, senza dover adattare i propri spostamenti sulla base della presenza di punti di rifornimento specifici.
L’unica carta carburante universale attualmente sul mercato è Soldo Drive, prepagata slegata da convenzioni o restrizioni di qualche tipo. Il guidatore è veramente libero di guardare alla convenienza, potendo fare benzina anche tramite le cosiddette pompe bianche, ossia i punti di rifornimento senza logo, molto più economici. Il risparmio è sensibile: ad esempio, se ci si trova sulla A7 Milano Serravalle la differenza tra il punto di rifornimento più costoso (2.039) ed il meno (1.744) è di 0.295 euro/litro, che su un pieno significano 14.75 euro.
Soldo sembra, attualmente, tre le più valide in commercio, ma anche le soluzioni offerte dalle compagnie petrolifere possono risultare comode a chi guida spesso su strade con una buona copertura di distributori di uno specifico marchio.
La carta carburante aziendale permette di essere a norma con la legislazione che richiedi l’utilizzo di un metodo di pagamento tracciabile intestato all’azienda e di richiedere la fatturazione elettronica in modo da poter scaricare i costi del carburante. Inoltre la carta carburante universale permette di risparmiare permettendo il rifornimento in qualsiasi stazione di servizio.
https://www.cartacarburantenews.it/carta-carburante/carta-carburante-piu-conveniente/
Le carte universali ti permettono di rifornirti in tutti i distributori permettendoti di scegliere quelli con prezzi più convenienti. Al contrario, le carte monomarca o multimarca permettono il rifornimento solo con le stazioni di servizio convenzionate.
Abbiamo testato varie carte: la carta per carburante Soldo Drive, la carta DKV e la carta Esso. https://www.cartacarburantenews.it/carta-carburante/carta-carburante-soldo-la-nostra-recensione/